E’ la prima volta che sono a Londra per Hallowen. Ci sono davvero i bambini che girano per le case a chidere dolci! e io non ho nulla! Avevo in casa solo tre mele, e i bambini sono andati via piangendo “I wanna a sweet uuuu”. Che vergogna.
This entry was posted on 31 ottobre 2009 at 21:09 and is filed under Rituali. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 feed.
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beh una bambina molto gentile ha preso una mela, le mamme hanno detto “a meglio molto sane”, ma quello vestito da fantasmino, che doveva essere il più piccolo, voleva proprio dei veri sweets; io ho provato a dirgli che le mele sono molto sweet, ma non capiva; avevo anche delle banane in casa ma quelle non me la sono sentita di offrirle ai bimbi.. e le mamme erano un po’ racchie.. (ah ah ah) alla fine siamo in un quartiere povero.. i bambini mi sembravano un po’ disperati, mi sa che nella mia strada non hanno trovato molti dolci..
ok per il punto due, all’A l’avevo detto anche all’inizio ma si vede che si era dimenticata
G, magari me l’avevi anche detto, ma mi sa che o me ne sono dimenticata o non ho ben capito — avevo solo letto italia piu’ 20..
ad ogni modo, mi fa piacere riscoprire un nuovo blog…
ahah, immagino che i bambini non apprezzino molto le mele..
qui nell’upper east side newyorkese Halloween e’ decisamente strano. i costumi non vanno solo per i bambini, anzi. e non parlo di feste o che, ma anche semplicemente la gente che lavora o che cammina per strada. i bambini vanno a fare trick or treating di negozio in negozio, non di casa in casa, a meno che tu non viva in un palazzone (tipo il mio) dove allora i bambini vanno d’appartamento in appartamento. da me passano tra un’oretta.
Come sapete George è proprio nato la notte di Halloween, ma allora ra solo la notte di Ognissanti cioè di tutti i Santi, cioè dei Morti, i Morticini in Sicilia.
Devo dire che questo fatto mi ha segnato, e come voi sapete bene il vecchio George non è proprio nelle righe usuali. Ne sono molto ogoglioso. W Waccaween!!
George the dog dà un tono di nobilità alla Carpanella, fedele e sontuoso, ma buono, il gigante bianco curo il suo gregge con amerovele cura. A volte con slanci d’affetto che trascendono la differenza genetica…
31 ottobre 2009 alle 22:10 |
MA DAAAAAA BOOOOOO!!!! BUUUUUUUU BUUUUUUUUUU BUUUUUUUUUUUUUUUUU! poveri bimbi.
ho invitato la A from NY a farci da inviata dalla grande mela. Ti occupi tu della parte burocratica? 🙂
31 ottobre 2009 alle 23:10 |
beh una bambina molto gentile ha preso una mela, le mamme hanno detto “a meglio molto sane”, ma quello vestito da fantasmino, che doveva essere il più piccolo, voleva proprio dei veri sweets; io ho provato a dirgli che le mele sono molto sweet, ma non capiva; avevo anche delle banane in casa ma quelle non me la sono sentita di offrirle ai bimbi.. e le mamme erano un po’ racchie.. (ah ah ah) alla fine siamo in un quartiere povero.. i bambini mi sembravano un po’ disperati, mi sa che nella mia strada non hanno trovato molti dolci..
ok per il punto due, all’A l’avevo detto anche all’inizio ma si vede che si era dimenticata
31 ottobre 2009 alle 22:30 |
G, magari me l’avevi anche detto, ma mi sa che o me ne sono dimenticata o non ho ben capito — avevo solo letto italia piu’ 20..
ad ogni modo, mi fa piacere riscoprire un nuovo blog…
ahah, immagino che i bambini non apprezzino molto le mele..
qui nell’upper east side newyorkese Halloween e’ decisamente strano. i costumi non vanno solo per i bambini, anzi. e non parlo di feste o che, ma anche semplicemente la gente che lavora o che cammina per strada. i bambini vanno a fare trick or treating di negozio in negozio, non di casa in casa, a meno che tu non viva in un palazzone (tipo il mio) dove allora i bambini vanno d’appartamento in appartamento. da me passano tra un’oretta.
31 ottobre 2009 alle 23:35 |
hai di che difenderti A?
1 novembre 2009 alle 11:05 |
Come sapete George è proprio nato la notte di Halloween, ma allora ra solo la notte di Ognissanti cioè di tutti i Santi, cioè dei Morti, i Morticini in Sicilia.
Devo dire che questo fatto mi ha segnato, e come voi sapete bene il vecchio George non è proprio nelle righe usuali. Ne sono molto ogoglioso. W Waccaween!!
1 novembre 2009 alle 12:46 |
Caney se la tira! 🙂 mi spiace aver paccato la carpa! a presto!
2 novembre 2009 alle 11:44 |
George the dog dà un tono di nobilità alla Carpanella, fedele e sontuoso, ma buono, il gigante bianco curo il suo gregge con amerovele cura. A volte con slanci d’affetto che trascendono la differenza genetica…
2 novembre 2009 alle 21:41 |
che poeta..!