Archive for gennaio 2011

Alcool, e sugli uomini e sugli dei

30 gennaio 2011

Questa non e’ una recensione del film che ho visto ieri, il bel Des Hommes et Des Dieux, ma una considerazione sul questo “paese tossico” che e’ Albione. Della serie generalizzazioni razziste sui “popoli”.

In breve, il film racconta di un episodio storico, un monastero sull’Atlante algerino, negli anni ’90 del secolo scorso, nel vortice della guerra civile che attraverso’ quel paese in quegli anni.

Ma appunto, non volevo parlare del film, ma dell’attitudine degli albioni verso il vino, o, come lo definiscono loro, l’alcool.

C’e’ una scena bellissima, nel film, verso la fine. Un po’ una ultima cena. Quando tutti sono seduti, dopo la benedizione, arriva il vecchio Luc, il frate medico (un personaggio e un attore straordinario), con il suo passo strascicato, con due bottiglie di vino, per la cena. La scena in se’ dell’entrata del monaco asmatico e la successiva sono belle.

La cosa che mi ha dato un vago senso di disagio sono i ridolini alzatesi dalla platea alla vista del vecchio monaco che portava le due bottiglie di vino.

E’ difficile da spiegare agli italiani, ma penso anche agli europei in generale, il senso di peccato e puritanesimo con cui gli albioni si rapportano alle bevande alcoliche. A partire da come le chiamano.

In un questionario albionico, si puo’ chiedere “Quanto spesso  lei beve alcool?” (“How often do you drink alcohol?”) Alcool non indica la sostanza chimica, ma qualsiasi cosa che lo contenga, dal vino alla birra ai superalcoolici. In italiano la stessa domanda non ha senso se non cambiata in “Quanto spesso lei beve vino, birra, o altre bevande alcooliche?”

Bere, per un albione, e’ un varcare una soglia ed entrare in un altro mondo; e’ una esperienza tossica. E’ un peccato, qualcosa di cui forse vergognarsi, qualcosa che pero’ fanno tutti e cio’ lo rende, appunto, fattibile senza senso di vergogna. In ufficio, verso le 5, si sparge la voce, “chi c’e’ per una?”, e finalmente ci si rilassa, e finalmente la giornata e’ finita.

Per questo, la visione del frate con le bottiglie, che magari a me ha ricordato piu’ mio padre salire dalla cantina con le sue due bottiglie in mano, agli albioni invece apre la porta della loro tossicita’, del loro pensare al peccato.

Non so se mi sono capito, ma questo e’ un post di vaccamadosca, ed e’ domenica mattina.

Dai Dai DAIIIIII!!!!!

27 gennaio 2011

Dai. Intervengo anch’io sulla scena. Ma vorrei farlo in modo pacato, con un appello.

Silvio,
io ti ho sempre stimato, per il tuo coraggio e il tuo senso civico. Per le importanti battaglie che hai portato avanti e vinto in questi anni in un contesto di odio e inciviltà.
Questa stima che ci lega ormai da 15 anni mi porta a chiederti un favore. Mi trovo in un momento di difficoltà economica transitoria dovuto ai precedenti tagli effettuati dai governi di sinistra. Congiunture internazionali hanno poi aggravato la situazione al di là di ogni possibile intervento, persino da parte tua. E pensare che stavamo uscendo da questa crisi prima e meglio degli altri paesi, quando l’azione di governo è stata interrotta da squallide invasioni di personalismi politici e gossip da quattro soldi. Ma è andata così, la gente come noi è fatalista è accetta le critiche ben consapevole che poi vinceremo. Vincerai.
Per il momento, caro Silvio, in virtù del fatto che mi trovo in momentaneo bisogno economico, ti chiedo se potessi elargirmi 3-4.000 euro. Basta che lasci un messaggio su questo blog e poi ci si mette d’accordo. Se si potessero evitare intermediari sarebbe meglio.

Con grande stima ed affetto premuroso,
Vaccamadosca

Italia provincia di America

9 gennaio 2011

Questo e’ un post banale banale che non ve venivano fuori da un po’, quelli dettati dall’istinto.

Ieri questo fatto del tizio che ammazza della gente ad una sorta di comizio politico in Ariziona (USA).

Questa e’ la prima pagina di Repubblica (Italia), adesso:

Questa la prima pagina del Guardian, quotidiano progressista britannico:

Dove la differenza?

Nella rilevanza di questo “fatto amerikano” dato dal giornale italiano!

Dico, leggendo la Repubblica sembra che quello successo in America sia un fatto sconvolgentemente importante (per essere importante lo e’, di certo, ma e’ cosi’ tanto importante da meritare TUTTO lo spazio?). La prima pagina del Guardian, invece, essendo domenica, da’ piu’ peso a questo tizio nella foto che non ho idea chi sia ma immagino sia qualcosa che riguarda la cultura. Poi ovviamente la prima notizia e’ quella che viene dall’Ariziona, ma la stessa non ha molto piu’ peso della seconda, riguardante una storia di cui non so nulla  a riguardo ma che riguarda il quotidiano News of the World.

Buona domenica.

(Il confronto con un quotidiano britannico e’ utile perche’ a volte si dice che i britannici si sentono piu’ amerikani che europei..)

Ultimo, giusto per verifica mi sono andato a controllare anche Le Monde, la notizia che ha sconvolto l’Italia e’ quinta nella lista della prima pagina, che si presenta cosi’:

E adesso saluti davvero, fuori c’e’ il sole e ho miglia di cose da fare!