Archive for the ‘Attualità’ Category

Prospettive per il 2019

6 gennaio 2019

In questo inizio di 2019, e’ difficile non dichiararsi pessimisti.

Le funzioni statali USA sono bloccate senza via di uscita nella guerra tra il presidente e il parlamento per via del folle progetto del muro con il Messico.

In Francia i gilet gialli non vedono fine alla loro lotta. Fine che sembra accadra’ solo quando la mirra sgorghera’ primordiale dalle Alpi e dalle Ardenne.

In Germania quell’asso pigliatutto della Merkel lascia la politica. I nazisti sono in ascesa; chi vivra’ vedra’.

A maggio 2019 ci sono le elezioni europee; con i vecchi socialisti e democristiani ormai tramontati, chi occupera’ il potere in Europa? Una coalizione Le Pen / Di Maio / Salvini?

C’e’ Brexit. Al momento in cui scrivo, il 6 gennaio domenica mattina a Londra, la probabilita’ piu’ elevata e’ per un no-deal Brexit. Dal 29 marzo il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord sara’ fuori dall’Unione Europea, di punto in bianco, senza paracadute, senza accordi di lungo termine. A rischio il ritorno della guerra in Irlanda, l’approvigionamento di cibo e medicine. Ma questo sembra sia quello che vogliono in parlamentari eletti dal popolo oggi. Chi vivra’, vedra’.

In Italia il nuovo governo populo-fascista e’ ai primi passi della sua esperienza. Vediamo come andra’ l’esperimento del reddito di cittadianza. Speriamo che il sistema regga.

In Cina il Grande Fratello e’ praticamente arrivato; il Credito Sociale, che e’ un punteggio che dice se sei un bravo cittadino oppure no, sara’ a breve assegnato a tutti i cittadini. Dallo Stato. Ci fidiamo.

L’India rimane l’India. Ancora prigioniera delle contraddizioni tra tradizione e modernita’.

In Brasile non conoscono mezze misure. Da un governo molto “comunista” a uno molto “squadrista” in un batter d’occhio. Vedremo come questo nuovo governo riuscira’ a sopravivere nel mezzo delle contraddizioni della societa’ brasiliana.

In tutto il mondo, le utopie populiste/ autarchiche sono alla frutta; per tutti il Venezuela, terra ricca di petrolio che e’ al disfacimento sociale a cause di scelte di governo miopi.

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Detto cio’, da che mondo e mondo e’ facile essere pessimisti, vedere il vecchio che si sgretola. Piu’ difficile e’ vedere il nuovo che cresce. [E’ in realta’ facile immaginarsi un nuovo che cresce, ma di solito il nuovo immaginato non e’ il vero nuovo.]

Il nuovo che cresce, cresce continuamente. Ogni istante, ogni minuto, ogni ora e ogni giorno. Non sappiamo cosa sara’, ma sappiamo che siamo noi che gli diamo forma, ogni istante, ogni minuto, ogni ora e ogni giorno, con in nostri pensieri, le nostre parole e le nostre azioni.

Buon 2019!

Accise, IVA, condanne penali

28 settembre 2013

Quindi, siamo ad un nuovo capitolo.

Un tipico capitolo di una tragedia all’italiana.

Il titolo e’: il PD vuole aumentare l’IVA, il PDL vuole difendere gli italiani da questo aumento.

Il sottotitolo e’: il PD vuole aumentare l’IVA, il PDL vuole aumentare le accise (tanto nessuno sa cosa sono le accise, mica mi toccera’ pagarle a me?).

Poi ci sarebbe da aumentare ancora accise per fronteggiare il mancato gettito IMU (come li pagano gli asili i comuni, se no?).

Ah, la Accisa.

A, e poi venerdi’ prossimo c’e’ la riunione in Senato per decidere di applicare una sentenza di un tribunale italiano su un politico italiano.

Se il concetto di serieta’ e’ un concetto difficile da tradurre nella politica italiana, il concetto di vergogna ha una unica declinazione, e si chiama PDL.

For our Turkish Friends

4 giugno 2013

Yesterday evening I posted here on my blog a summary of the news/ pictures/ videos from the Turkish weekend. I thought it was important to fix them on a sort of more static and shareable support than Facebook.

I think it is important to fix some memories today as well, in the absence of decent reports from the so-called official media.

Let’s go. Let’s see what are the news from today.

“Beyazit Ilhan from Turkish Medical Association announced more than 3500 injured on Halk Tv.”

“Taksim Platform, representatives of the protests, will be meeting Bulent Arinc (President of the Assembly, Acting PM) tomorrow. There’s even a probability of President Abdullah Gül meeting with the representatives.”

“Izmir Police Headquarters announced that the group of people who attacked protestors with sticks was undercover cops. Weird statement: no information on why they did it or if they will be punished for it.”

“Bulent Arinc (President of the Assembly, Acting PM): “The press outside Turkey making non-objective broadcasts. They’re not sensible like the Turkish Media. Same things happen in UK, Spain, Italy, Greece. Our government and state is strong, We won’t be deterred by the street. We’ll take care of it.””

“Bulent Arinc: “Social media pumps lies in its irresponsible world.” Twice he skipped answering the question about the ID numbers on helmets being covered. We have solid proof, all the news agencies have footages of minutes of it.”

“Ankara streets on fire. Police have unique ID numbers on their helmets, but they’ve painted it!”

“Bulent Arinc: “The police is using only their shields. If it’s not enough, they use water cannons. As long as their life is not under threat, they don’t use tear gas. They are taking action exactly according to our commands.””

Source: “Occupy Gezi” on Facebook.

Non dimentichiamo i nostri amici turchi

3 giugno 2013

Qui di seguito una carrellata di mostruosita’ di cui siamo stati tutti testimoni negli ultimi giorni.

Uno dei famigerati camion con cannone d’acqua Toma2 che getta a mare passanti sul lungomare.

Il conto dei feriti domenica ad Ankara: 414 feriti ospedalizzati, di cui 2 trauma cranici, 1 trauma cranico grave, 2 emorragie cerebrali, 1 perdita di un occhio, 4 con arti rotti, 4 fratture craniche. Ricordiamo che molti poliziotti sono stati fotografati o ripresi ad usare gli spara-lacrimogeni come lancia-lacrimogeni mirando alla testa dei dimostranti da distanza ravvicinata.

Polizia che pattuglia “scortata” da una banda di persone in abiti civili e armate di bastoni.

Polizia che picchia gente a terra o ammanettata.

Polizia che picchia persona inerme.

Polizia che cerca di assaltare un negozio, apparentemente senza riuscirci.

Polizia che spara un lacrimogeno dentro una casa.

Polizia che spara un lacrimogeno a distanza ravvicinata, alla testa, ad un idiota che gli faceva uh-uh davanti.

Sciura che aiuta le vittime di lacrimogeni e gas irritanti con acqua calata dalla finestra con il cestino.

Poliziotto che tira un oggetto a passanti.

Manifestanti che pensavano che bastasse dare un po’ di cibo ai poliziotti per farseli amici.

Uno dei tanti episodi da vigliacchi di cui i poliziotti si sono macchiati: l’uso di spray irritanti su persone circondate da una forza preponderante.

Situazione simile, in una delle foto simbolo della vigliaccheria dei poliziotti.

Una delle tante folle che hanno segnato la domenica di pacifica protesta in ogni angolo dell paese.

Foto suggestiva: una moschea trasformata in ospedale da campo.

Abbandono di nave o di aeromobile in pericolo da parte del comandante

14 gennaio 2012

Il comandante, che, in caso di abbandono della nave, del galleggiante o dell’aeromobile in pericolo, non scende per ultimo da bordo, è punito con la reclusione fino a due anni.

Se dal fatto deriva l’incendio, il naufragio o la sommersione della nave o del galleggiante, ovvero l’incendio, la caduta o la perdita dell’aeromobile, la pena è da due ad otto anni. Se la nave o l’aeromobile è adibito a trasporto di persone, la pena è da tre a dodici anni.

Fonte: Codice della navigazione, approvato con Regio Decreto il 30 marzo 1942

Punizione vecchiaia e angoscia

9 gennaio 2012

C’era un tempo in cui Calisto Tanzi era un potente.

Erano gli anni ’80 e gli anni ’90. I suoi soldi facevano girare la Formula 1 e il calcio. Ce lo si puo’ immaginare dietro a una sontuosa scrivania, in giro per il mondo tra il Brasile e la Svezia con un aereo privato (mi ricordo quando il babbo ci raccontava che andava ad elemosinare da lui qualche briciola per il teatro, e neppure quelle riusciva ad ottenere).

Oggi, nel 2012, a vedere la sua foto in tribunale, e’ solo un povero e debole vecchio dalla tipica faccia del montanaro dell’arido appennino parmense.

Buongiorno!

6 novembre 2011

E’ domenica mattina, il cielo e’ grigio e l’aria e’ fredda, molte foglie sono ancora indecise sui rami.

Traduzione: “Crisi dell’eurozona. Pensate voi che questo uomo ci salvera’ dalla catastrofe finaziaria? Il mondo guarda le montagne di debiti dell’Italia – ma Berlusconi rifiuta di dimettersi, e dice: “Va tutto bene””

Mentre la manifattura italiana va a picco ad ottobre, il demente dice che i ristoranti sono pieni e quindi tutto va bene. Il fallimento dell’Italia si attende questa settimana o entro le prossime 3 o 4. E si vi chiedete cosa in particolare mettera’ tutto in ginocchio, esso sara’ il “prosciugamento di liquidita’ alle imprese”, cioe’ le banche smetteranno di prestare soldi o di rifinanziare debiti esistenti.

Continuiamo cosi’, facciamoci del male

15 luglio 2011

dilettanti allo sbaraglio o peggio?

16 Maggio 2011

Prosegue la campagna di disinformazione dei nostri giornali. Prosegue come se nulla fosse. Si tinge di propaganda, ma a che scopo? E’ intenzionale tutto ciò? O è solo dilettantismo? Qualcuno sfrutta giovani apprendisti giornalisti stagisti per confezionare articoli inutili, pieni di errori, disinformanti, distorti? Altri 2 casi recenti:

1-Lastampa.it definisce la Nakba una contestazione dei palestinesi nei confronti della creazione di Israele che si manifesta ogni 15 maggio. L’articolo cita palestinesi che entrano in Israele dal Libano e dalla Siria. Per i palestinesi la Nakba è l’esodo del 1948, quando centinaia di migliaia di abitanti delle terre del mandato inglese fuggirono davanti alle violenze dei “partigiani” ebrei che stavano costruendo il loro stato. L’articolo è stato corretto, ma potete fidarvi di me. Non ho nulla da guadagnarci a mentire. E mi fa propendere per la versione “dilettanti allo sbaraglio”. Il tg del Radio24 ha riportato la notizia in maniera del tutto simile. Probabilmente era un lancio di agenzia e i dilettanti l’hanno preso tale e quale. Ma credo non sia questo il mestiere.

2-L’altro episodio che riguarda la visione dei nostri media dell’episodio degli 11 Imam uccisi a Brega è documentato qui.

A voi il giudizio. Checché se ne dica le notizie sui giornali on line sono sempre poco affidabili quando escono, non perché è preclusa la strada del controllo delle fonti, ma perché queste redazioni sono probabilmente incompetenti e preferiscono una notizia falsa o approssimativa a nessuna notizia. Forse è il mercato, pensano loro, ma su questa strada il mercato li porterà ad essere abbandonati come fonte credibile di informazioni.

PS: non ho controllato su Repubblica, ma avevo giurato che non avrei mai più neanche aperto la pagina on line nazionale. E finora ci sono riuscito.

Non non

5 aprile 2011

Non vedo l’ora di vedere il bosco.

La guerra la guerra

20 marzo 2011

C’e’ una cosa che non capisco. Fino a due giorni fa si parlava di no-fly zone. Oggi si parla di guerra. “Dicono” che e’ iniziata una guerra. Siamo gia’ alla neolingua? La guerra in Libia non era iniziata quando i ribelli avevano iniziato a marciare su Tripoli?

Per non parlare di Repubblica, terrorismo puro. Da qualche settimana, grazie a consigli di amici, sto leggendo La Stampa, e ci sto guadagnando in meno mal di stomaco. Ho provato a leggere questa mattina, giusto per curiosita’, la prima pagina di Repubblica, e vi ho trovato una accozzaglia di slogan e frasi spezzettate (tra cui un fenomanale “Tripoli brucia”, accanto ad una parola detta da Bossi), piu’ foto incasinate. Un ottimo modo per creare panico nel lettore.

L’arguzia universitaria

24 febbraio 2011

Vi parlo del recepimento di alcuni articoli della legge Gelmini all’Università di Parma.
L’articolo 18 comma 5 prevede che all’attività di ricerca universitaria, indipendentemente dall’ente finanziatore, possano partecipare solo alcune figure. Sono escluse le seguenti:
1.      i collaboratori coordinati e continuativi
2.     i collaboratori occasionali
3.      i liberi professionisti
4.      il personale tecnico amministrativo a tempo determinato
5.      i titolari di borse di studio di ricerca bandite dall’ateneo in cui si svolge la ricerca
Il punto 5 comprende una gran quantità di persone che mandano avanti la ricerca e le convenzioni con enti terzi (pubblici e privati), questo perché fino ad ora gli assegnisti potevano avere contratti massimi di 4 anni (credo).
Il paradosso è che adesso si è scelto di abolire tutto il resto tranne gli assegni di ricerca. Il paradosso dei paradossi è che non si è indicato come passare da un sistema all’altro. Il paradosso al cubo è che il recepimento e la transizione funzionano così:
Premesso quanto sopra, nelle more dell’acquisizione di ulteriori chiarimenti Ministeriali, si reputa opportuno, onde evitare profili di irregolarità ed illegittimità, sospendere provvisoriamente l’attività deliberativa in riferimento all’attivazione delle procedure relative ai punti 1. 2. 3. 4. e 5. sopra indicati per la partecipazione ai gruppi ed ai progetti di ricerca e per lo svolgimento di attività di ricerca.
Per cui se stai lavorando ad un progetto già finanziato, da privati o da ministero (non importa) e per sfortuna ti scade il contratto durante la sospensione provvisoria rimane senza stipendio per un po’. Diciamo fino a quando lor signori decidono che si può passare ad un altra forma di contratto. Poi aspetti il bando, l’iter burocratico, etc. e magari fra qualche mese riprenderanno a pagarti.
Oltre ai paradossi c’è la presa per il culo perché la legge prevede l’abrogazione solo delle borse così dette Post-Doc:
Gli uffici stanno approfondendo la problematica anche con il MIUR al fine di verificare l’“univocità” e la “perentorietà” dell’intervento “limitativo” del legislatore sulle borse di studio, anche alla luce della circostanza che ai sensi dell’art. 29 della legge recante norme transitorie e finali, risultano oggetto di espressa abrogazione le sole borse post dottorato.
E allora perché la devi menare anche a tutti gli altri borsisti?
Ci sono altri paradossi:
La legge prevede che una delle figure che può fare ricerca in un Ateneo sono i dipendenti di altre amministrazioni pubbliche, di enti pubblici o privati, di imprese, ovvero a titolari di borse di studio o di ricerca banditi da tali amministrazioni, enti o imprese, purchè sulla base di specifiche convenzioni e senza oneri finanziari per l’università ad eccezione dei costi diretti relativi allo svolgimento dell’attività di ricerca e degli eventuali costi assicurativi. Ora, io mi chiedo quali siano i costi per l’università nel momento in cui una convenzione istituita con privati prevede il pagamento di tasse allo stato e di una percentuale trattenuta dall’Ateneo. In realtà è l’impresa che dovrebbe recriminare nel momento in cui lo Stato ipertassa l’investimento in ricerca.
5.      i titolari di borse di studio di ricerca bandite dall’ateneo in cui si svolge la ricerca
Qui sta un altro paradosso. Vuol forse dire che se io bandisco una borsa di studio all’Università di Palermo poi posso fare ricerca nell’Università di Parma? Facciamo contrabbando di borsisti?

Chicca finale: non si possono assumere parenti di professori o rettore fino al quarto grado compreso! Cioé fino ai cugini. Quindi se tuo zio è professore al Dipartimento di Fisica e tu sei un aspirante studioso degli affreschi rinascimentali, tu non puoi lavorare nella sua stessa Università. Geniale, speriamo che il gene della ricerca non esista…
Vaccamadosca!

Italia provincia di America

9 gennaio 2011

Questo e’ un post banale banale che non ve venivano fuori da un po’, quelli dettati dall’istinto.

Ieri questo fatto del tizio che ammazza della gente ad una sorta di comizio politico in Ariziona (USA).

Questa e’ la prima pagina di Repubblica (Italia), adesso:

Questa la prima pagina del Guardian, quotidiano progressista britannico:

Dove la differenza?

Nella rilevanza di questo “fatto amerikano” dato dal giornale italiano!

Dico, leggendo la Repubblica sembra che quello successo in America sia un fatto sconvolgentemente importante (per essere importante lo e’, di certo, ma e’ cosi’ tanto importante da meritare TUTTO lo spazio?). La prima pagina del Guardian, invece, essendo domenica, da’ piu’ peso a questo tizio nella foto che non ho idea chi sia ma immagino sia qualcosa che riguarda la cultura. Poi ovviamente la prima notizia e’ quella che viene dall’Ariziona, ma la stessa non ha molto piu’ peso della seconda, riguardante una storia di cui non so nulla  a riguardo ma che riguarda il quotidiano News of the World.

Buona domenica.

(Il confronto con un quotidiano britannico e’ utile perche’ a volte si dice che i britannici si sentono piu’ amerikani che europei..)

Ultimo, giusto per verifica mi sono andato a controllare anche Le Monde, la notizia che ha sconvolto l’Italia e’ quinta nella lista della prima pagina, che si presenta cosi’:

E adesso saluti davvero, fuori c’e’ il sole e ho miglia di cose da fare!

Meno male che Silvio c’e’!

20 marzo 2010

Lo so. Lo so io sono qui e voi siete li’. Quindi non posso capire come vi sentite. Ma lasciatemi dire, vaccamadosca.

Ho visto tutto il video della manifestazione di Berlusconi. Che dire?

E’ tecnicamente fantastico. Lui rimane il genio di sempre. Un narratore eccezionale; se lo ascolti, come fai a non rimanerne incantato?

La marcia trionfale. Le nostre regioni, il nostro popolo, che non vuole pagare le tasse e non vuole finire in galera, siamo noi/ sono loro. Cambieremo l’Italia, vinceremo contro le forze del male (rosse). Siamo i migliori, siamo una potenza mondiale, siamo per la liberta’.

Come non credergli?

Interagisce con la folla, tira fuori dalla manica il fantasma di Bossi (mitico anche lui, quando ripete la storiella della famiglia trasversale per la seconda volta decidono di tirarlo giu’ dal palco).

Populismo. Populismo. Noi (io) siamo come voi, voi siete me. Io non vi faccio pagare l’Ici, voi mi evitate la galera. Diabolico. Perfetto. Geniale.

Per un attimo immagino Berlusconi vincente, i 60 milioni di italiani che si trasformano nel suo popolo. Nessuno che paga le tasse e tutti che evitano la galera, che rimane destinata ad esclusivo uso dei non Italiani.

Un’Italia con inflazione al 15%, fuori dalla zona euro.

E’ possibile, infatti.

dopo tanto tempo adesso ve la meno

9 febbraio 2010

1)Polemica su Di Pietro. La polemica si dirama su due argomenti. Il primo sono le foto di Tonyno con Contrada durante una cena in una caserma dei Carabinieri con numerose altre persone per la consegna di un premio da parte di ammericani. La stessa campagna stampa agita la foto di un assegno non riscosso di 50k dollari intestato a IDV da parte di un americano. Me la prendo con i giornalisti italiani che sono dei pecoroni. Il tutto è stato pubblicato dal Corriere con corredo di domande e di ipotesi di legami di Tonyno con i servizi CIA che lo avrebbero aiutato nelle inchieste “Mani Pulite”. Allora, mi rivolgo ai giornalisti che continuano a tenere a galla sta polemica. Si sta parlando di un assegno non riscosso, in altri termini è fuffa, tra l’altro facilmente falsificabile. Si sta parlando di una cena in una caserma dei carabinieri e non in un covo di latitanti. Poi a volerne discutere se anche la CIA avesse aiutato Di Pietro per favorire un cambio della classe politica italiana, rimane il fatto che quella classe politica era effettivamente colpevole. Quindi non ci sono cazzi che tengono. E poi Di Pietro & Co. hanno già risposto, è inutile fare domande a cui è già stata data risposta. Non siete per nulla professionali, cari giornalisti, anzi mostrate solo il vostro lato farsesco.
Secondo argomento Di  Pietro. Di Pietro e l’IDV fanno un congresso e annunciano una svolta ed un’apertura verso il PD allo scopo di cercare di formare un’alternativa di governo. Risultato l’IDV è costretto ad accettare la candidatura di un indagato in Campania. Ora voi giornalisti volete farci credere che questa sia una colpa dell’IDV, quando il candidato è stato proposto dal PD, evidentemente con scarsi margini di trattativa. La morale che fate a Di Pietro è: vedi, facevi il duro, ma alla fine convieni con noi che la politica è una cosa sporca. E no! Siete voi che siete sporchi, che avete una chiave di lettura distorta e tra l’altro siete anche impopolari, perché sono convinto che pochi vedono le responsabilità di DiPietro dietro la candidatura dell’indagato e molti vedono quella del PD. Certo la politica si gioca anche con questi mezzucci e prove di forza. E sono proprio queste cose che ci allontanano dai politici e da voi giornalisti mediocri.

2) Berlsucao in Israele. Il nostro patetico premier va in medio oriente con spirito servile e con corollario di 8 ministri e riesce a dire tutto e il contrario di tutto, negare l’esistenza del muro, promettere mari e monti a chicchesia e farsi pure bello. Sta montando la campagna stampa contro l’IRAN. La CIA e l’FBI hanno detto ai senatori americani che Bin Laden è vivo e sta progettando un attentato su suolo americano fra 3-6 mesi. Insomma, si direbbe che soffiano in venti di guerra e quando La Russa dice che si farà di tutto per evitare il conflitto ormai sappiamo già che è solo un modo per dire che noi ci abbiamo provato, ma loro non ci hanno obbedito e quindi facciamo ‘sta guerra controvoglia. Io avrei detto:”La guerra è un’ipotesi che non teniamo in considerazione”. Invece no. Cercheremo di evitare la guerra! Chi? Tu, La Russa? Ma non vedi che è da mesi che gli isaraeliani scatenano i loro scagnozzi in giro a minacciare i paesi europei?

Concludo. Popolo di giornalai. Popolo bue. Basta comprare giornali. Leggeteli on-line se proprio dovete.

Straniero=criminale

28 gennaio 2010

Sono troppo stanco per dire cose sensate, però bisogna raccogliere le forze e provare.

So che è inutile, loro, le forze del male, sono sempre più forti e non si stancano mai, loro ti fiaccano sulla tua, limitata, resistenza.

Mi riferisco all’affermazione riportata dal presidente del consiglio italiano per cui una “riduzione degli extracomunitari in Italia significa meno forze che vanno a ingrossare le schiere dei criminali”, letteralmente riportato da Repubblica. So che Repubblica su questo genere di cose non è attendibile al 100%, che spesso soffia sul fuoco. Ma, appunto, sono troppo stanco per fare un double-check (come si dice in italiano?).

A parte il fatto che gli extracomunitari non esistono perché non esistono i comunitari, presidente! La comunità europea è finita anni fa. Ora si chiama Unione.

Va bene, facciamo così, il presidente del consiglio italiano ha detto che meno extraunionisti (?!) significa un aumento della criminalità minore.

Che paese è quello che deve chiudere le frontiere per impedire l’aumento della criminalità? Ma si rende conto dell’enormità che ha detto? Ha detto che gli stranieri non sono i benvenuti in Italia perché è facile che, appena arrivati, inizino a delinquere! Ma che paese è! Cribbio! Questo vuol dire, se è vero, che arrivano, vedono che possono delinquere con elevata probabilità di farla franca, e ci provano.

Quello che intende il nostro presidente del consiglio, probabilmente, è che solo gli italiani possono stare in Italia, e delinquere come vogliono, tanto con le nuove leggi probablimente non vedranno mai la galera. Lo straniero, poverino, quando cerca di imitare l’italiano, finisce subito al gabbio perché non capisce qual’è il trucco per non farsi arrestare: essere italiano, meglio se di pelle bianca, e magari, farsi eleggere presidente del consiglio!

Rosarno Italia

8 gennaio 2010

Leggo con angoscia le notizie che arrivano da Rosarno.

Vorrei poter pensare qualcosa di intelligente a proposito, ma è veramente difficile. L’unica cosa che mi viene in mente è che non sono mai stato in Calabria e che per me, forse, la Calabria, pur essendo in Italia, è un luogo molto lontano.

Il buon vecchio Tony ci credeva

17 novembre 2009

http://www.guardian.co.uk/politics/2004/jan/14/publicservices.tuitionfees
http://www.guardian.co.uk/politics/2004/jan/14/publicservices.uk2

Trascrizione dello storico discorso tenuto da Blair in occasione dell’ultima grande riforma dell’università in Inghilterra. E’ un po’ lungo ma i contenuti contengono diversi elementi di novità che in nessun altro paese del mondo ci sono, ammirevoli da alcuni punti di vista e discutibili da altri. In particolare, la cosa che mi ha colpito di più oltre alla riforma in se stessa è stato anche il fatto che Blair è andato a giocarsi il governo (necessitò di voti dell’opposizione perché non tutti i laburisti erano d’accordo) proprio sulla riforma dell’università, per il suo ruolo strategico nel futuro del paese.

Sì, lo so che sono di parte perché ci lavoro…

Una firma per la giustizia

14 novembre 2009

A questo link si può leggere e firmare l’appello di Roberto Saviano/ la Repubblica per fermare la legge “ammazza giustizia” che il Governo italiano ha proposto al Parlamento.

Accorrete numerosi.

Marrazzo e varie

24 ottobre 2009

Scusate ma non ho mica capito, Marrazzo si è dimesso perché A) è stato con un transessuale o B) perché ha pagato dei Carabinieri per non far sapere la cosa in giro?

Io sono d’accordo con le dimissioni nel caso B, ma ne non ha pagato i Carabinieri e fa semplicemente sesso con transessuali, non sono mica tanto d’accordo. Mi sembra un puro segno di bigottismo romano.

Le varie: ho letto della rissa (?) davanti all’Onirica. Brutto segno. Però non pensate che in Albione si stia meglio. Il partito neonazista Britannico è stato ospitato dalla BBC l’altra sera, e sembra che sarà uno dei protagonisti delle prossime elezioni generali che si terranno in primavera 2010. Il partito neonazista britannico non è illegale.